“Come se vedessero l’invisibile” (EG, 150)
Il Santuario dell’Amore Misericordioso di Collevalenza (PG), Diocesi Orvieto-Todi, nella notte tra sabato 1 e domenica 2 giugno, parteciperà all’iniziativa proposta dalla CEI: “La Notte dei Santuari”.
L’evento, alla sua prima edizione, vuole accendere una luce sul forte valore simbolico che i santuari hanno per la comunità cristiana e per l’umanità tutta. La CEI intende dare alla Chiesa locale la possibilità di vivere il Santuario come laboratorio di pastorale integrata e al territorio l’occasione di approfondire la propria identità e appartenenza.
Il Santuario, in questa notte, sarà vissuto come luogo in cui essere raggiunti dalla Parola che apre al discernimento, che chiama alla testimonianza e che dà rinnovato impulso alla missione.
L’appuntamento è alle 21.30, presso l’ultima stazione del viale della Via Crucis dove si contempla la Risurrezione di Gesù. Il percorso sarà animato dal Coro Madre Speranza. Dopo l’accensione della lampada Locus Lucis, ci si avvierà verso la Porta della Misericordia, con una sosta al pozzo dell’Acqua dell’Amore Misericordioso per Rinnovare le Promesse battesimali. Momenti di preghiera e di Adorazione Eucaristica scandiranno il tempo davanti al suggestivo Crocifisso dell’Amore Misericordioso. Qui, Maurizio ed Elena Fossa, genitori del bambino guarito per intercessione della beata M. Speranza, offriranno la loro preziosa testimonianza. Dall’intimità con Gesù, che rende visibile al cuore ciò che è invisibile agli occhi, tutti saranno invitati a farsi missionari del Vangelo della Misericordia, partendo da questo luogo scelto da Dio.