“figlio, figlia,
torna quando vuoi!”
(Madre Speranza)
Carissimi pellegrini, volontari e fedeli tutti,
dopo due lunghi mesi abbiamo accolto positivamente e con viva soddisfazione la notizia che, a partire dal prossimo 18 maggio, i fedeli potranno tornare in chiesa, al Santuario per le celebrazioni liturgiche e poter riprendere la condivisione, in forma comunitaria, della S. Messa.
Nelle eucarestie celebrate davanti al Crocifisso via streaming, siete stati sempre presenti, come lo sono stati anche i malati, i deceduti a causa del coronavirus, le famiglie provate dal dolore; le persone che hanno attraversato questo periodo fatto di ansia, di solitudine, di privazioni e di disagio; i medici, gli infermieri, i volontari, i sacerdoti, tutti… Nessuno escluso. Nella Famiglia dell’Amore Misericordioso, giovani e meno giovani, abbiamo dovuto reinventarci nuove modalità di comunicazione per rimanere vicino a voi, aiutando ad interpretare e affrontare questo tempo difficile, in cui tutta la nostra vita ha subito uno sconvolgimento che ancora perdurerà per molto tempo.
Quando finirà questa pandemia? Con ragionevole prudenza non possiamo ancora indicarlo con certezza. Sì, riprenderemo le nostre abituali consuetudini, anche se in un in certo qual senso molte cose non potranno essere come prima.
Una grande e indimenticabile lezione di professionalità, di dedizione, di umanità e anche di fede abbiamo ricevuto dai medici, infermieri, volontari, sacerdoti…e tanti altri volti sconosciuti. Una testimonianza incancellabile di competenza, sacrificio e abnegazione. Papa Francesco, come sempre, ci ha sorretto nella dura prova e, nel silenzio e nella solitudine di una piazza San Pietro deserta, ci ha indicato la strada: una preghiera e la benedizione per consolare tutti: “Da questo colonnato che abbraccia Roma e il mondo scenda su di voi, come un abbraccio consolante, la benedizione di Dio. Signore, benedici il mondo, dona salute ai corpi e conforto ai cuori. Ci chiedi di non avere paura. Ma la nostra fede è debole e siamo timorosi. Però Tu, Signore, non lasciarci in balia della tempesta”. (Papa Francesco, Piazza S. Pietro 27 marzo)
In questo periodo, con sofferenza ma con grande responsabilità, abbiamo accettato le restrizioni per le celebrazioni. La preghiera però non è mai mancata ed ora finalmente l’Eucaristia domenicale e feriale sarà un aiuto, una nuova luce nel nostro cuore e nella nostra vita. Diventare tabernacoli viventi, cosi come voleva Madre Speranza per i suoi Figli e le sue Figlie. Ora questa diventa la nostra e la vostra sfida.
Da lunedì 18 maggio riprenderanno le celebrazioni liturgiche nel Santuario, invito tutti a prendere sul serio e rispettare scrupolosamente le norme stabilite dal Protocollo tra la Conferenza Episcopale Italiana e la Presidenza del Consiglio dei Ministri.
In allegato mandiamo il protocollo firmato dalla CEI e il Governo italiano circa la ripresa delle celebrazioni con il popolo di Dio. Lo trovate anche in internet. Vi inoltreremo la lettera ricevuta a questo riguardo dalla Diocesi, nella persona del Vicario generale D. Stefano Puri. Documenti che non hanno bisogno di ulteriori esplicitazioni ma si di seguire il richiamo che invita alla prudenza: “evitiamo fughe in avanti e pericolose interpretazioni personali”.
Vorrei precisare solo che il Protocollo acconsente le celebrazioni liturgiche e quindi sono ancora escluse le pie e buone pratiche di pietà. A titolo esemplificativo sono ancora vietate: processioni, via crucis, adorazione eucaristica comunitaria, momenti di rosario comunitario. È consentita la liturgia delle ore (che è celebrazione liturgica) e ovviamente la preghiera personale (peraltro ammessa anche prima del protocollo).
Ciascuno, attraverso l’osservanza delle norme sanitarie previste, è chiamato alla collaborazione e alla responsabilità verso la propria salute e quella degli altri. È un gesto di carità che dobbiamo a noi stessi e agli altri. Fino a quando non ci saranno ulteriori indicazioni da parte della CEI o dalla nostra Diocesi di Orvieto-Todi, vi informo su alcune raccomandazioni e appuntamenti al Santuario a partire dal 18 maggio.
ALCUNE RACCOMANDAZIONI
Si ricorda:
- non si può entrare in chiesa senza la mascherina o con sintomi di febbre. Non si scambierà il segno della pace.
- La comunione verrà distribuita solo sulle mani, avendo cura di non toccarle.
- Si accede in chiesa solo dalla porta della Cripta.
- Per le carrozzine vi saranno indicati i posti assegnati a destra dell’altare.
Si uscirà solo dalla Basilica. - Possibilmente manterremo sempre le porte aperte, almeno all’entrata e all’uscita.
- La confessione: è possibile confessarsi, ma sempre con le dovute disposizioni: non in confessionale, con la mascherina (sacerdote e penitente) e il distanziamento di almeno un metro e mezzo. In questo Santuario si confesserà per adesso nelle cappelle della Cripta (un Confessore per Cappella).
ORARIO SS. MESSE DAL 18 MAGGIO
- Orario feriale ore 07:30 (CROCIFISSO) – 10:00 e 17:00 (CRIPTA)
- Orario festivo ore 08:00 – 09:00 – 10:00 – 11:30 – 17:00 -18:30 (BASILICA)
- Messa festiva del sabato sera e prefestivi ore 17:30 (BASILICA)
DIRETTA STREAMING
Per ciò che riguarda la diretta streaming, alla quale si può accedere dal sito www.collevalenza.org, cliccando sulle icone di Youtube e Facebook, o anche direttamente dal Canale ufficiale di Collevalenza di Youtube e dalla pagina Facebook Santuario Amore Misericordioso, dal 18 maggio si continuerà con i seguenti appuntamenti:
- Santa Messa festiva ore 11:30 (Solo questa S. Messa delle 11:30 sarà trasmessa in diretta streaming dalla Basilica per gli ammalati e le persone che non possono raggiugerci).
- Santo Rosario e Novena dell’Amore Misericordioso ore 18:30 (trasmessi in diretta streaming tutti i giorni fino a nuove disposizioni).
In questi giorni tutti siamo indaffarati nei preparativi per l’inizio di questa nuova fase e nel mese mariano vissuto con fervore filiale, affidiamo all’Amore Misericordioso le nostre ansie, le nostre paure, i nostri dolori ma anche le nostre speranze. A Maria Mediatrice, alla quale Madre Speranza aveva una grande devozione, chiediamo che interceda presso il suo Divin Figlio perché il mondo venga liberato dalla pandemia.
Uniti sempre nella preghiera invocando lo spirito di Madre Speranza, vi auguro salute e pace.
Collevalenza, 15 maggio 2020
P. Ireneo Martín fam
Rettore del Santuario
Stampa la lettera del Rettore del Santuario
Stampa il protocollo firmato dalla CEI e il Governo italiano
Stampa la lettera della Diocesi di Orvieto-Todi