Portano un abito o il distintivo del Crocifisso dell’Amore Misericordioso e sono al servizio dei più bisognosi, nel corpo e nello spirito. Lo fanno con la loro vita di sacrificio e di abnegazione, sapendo che “i poveri sono gli interessi più cari a Gesù”.
Per questo “Lui ha suscitato le sue Ancelle perché siano custodi, serve e madri di costoro”: "Poveri bussate e vi sarà aperto, voi afflitti bussate e sarete consolati, voi malati chiamate e sarete assistiti, voi orfani cercate e troverete nelle Ancelle dell’Amore Misericordioso delle madri" (Madre Speranza).
Fondate a Fermo (MC), l’11 febbraio 1957, queste religiose sono chiamate a inserirsi nella società per portare l’Amore Misericordioso con la testimonianza di una vita cristiana.
Le distingue, quindi, la modalità della testimonianza che è “senza alcun segno esterno di consacrazione” e l’ambito della missione che è prevalentemente quello di “tutte le strutture e attività temporali per animarle cristianamente dal di dentro con la loro vita evangelica”.
L’ideale è diventare presenza di grazia e trasparenza di Dio per ogni ambiente frequentato; vangelo che, pur non usando parole, grida con la vita.
Padre Alfredo di Penta è scelto dal Signore per essere il primo aderente alla nascente Congregazione.
L’identità del Figlio dell’Amore Misericordioso Sacerdote è caratterizzata dalla specifica modalità di vivere il sacerdozio: come religioso che attua la carità pastorale nella spiritualità dell’ Amore Misericordioso.
L’ambito particolare è l’unione col clero diocesano per favorire la “fraternità sacerdotale”. Per questa ragione le case della Congregazione sono luoghi in cui i sacerdoti diocesani possano trascorrere dei giorni di riposo, nella gratuità e in un vero clima di famiglia.
La Congregazione dei Figli dell’Amore Misericordioso per volontà della Madre e per il conseguimento del proprio carisma e dell’unica missione, accoglie nel proprio interno, con tutti i diritti e i doveri, quei Sacerdoti diocesani che ne fanno richiesta, senza per questo dover lasciare il Presbiterio della Diocesi nel quale sono inseriti e operano.
Approvati il 21 luglio 1995, sono guidati da un particolare Statuto. Obbediscono in maniera giuridicamente prevalente al proprio Ordinario locale e perseguono, in maniera compatibile con gli impegni diocesani, le stesse finalità della Congregazione.
Padre Alfredo di Penta è scelto dal Signore per essere il primo aderente alla nascente Congregazione.
L’identità del Figlio dell’Amore Misericordioso Sacerdote è caratterizzata dalla specifica modalità di vivere il sacerdozio: come religioso che attua la carità pastorale nella spiritualità dell’ Amore Misericordioso.
L’ambito particolare è l’unione col clero diocesano per favorire la “fraternità sacerdotale”. Per questa ragione le case della Congregazione sono luoghi in cui i sacerdoti diocesani possano trascorrere dei giorni di riposo, nella gratuità e in un vero clima di famiglia.
La Congregazione dei Figli dell’Amore Misericordioso per volontà della Madre e per il conseguimento del proprio carisma e dell’unica missione, accoglie nel proprio interno, con tutti i diritti e i doveri, quei Sacerdoti diocesani che ne fanno richiesta, senza per questo dover lasciare il Presbiterio della Diocesi nel quale sono inseriti e operano.
Approvati il 21 luglio 1995, sono guidati da un particolare Statuto. Obbediscono in maniera giuridicamente prevalente al proprio Ordinario locale e perseguono, in maniera compatibile con gli impegni diocesani, le stesse finalità della Congregazione.
Nascono per testimoniare la fraternità in Gesù Amore Misericordioso, che dovrebbe regnare nelle comunità religiose, secondo la parola evangelica: ”E voi siete tutti fratelli” (Mt 23,8). La loro vita semplice e umile richiama l’esempio di Nazaret.
Collaborano in tutte le opere di carità promosse dalla Congregazione, si dedicano all’educazione e formazione della gioventù, sono collaboratori parrocchiali, hanno mansioni interne alla comunità religiosa.
Sono Fratelli laureati, diplomati o specializzati che, senza portare alcun segno esterno della propria consacrazione, realizzano la loro missione svolgendo attività prevalentemente esterne alla Congregazione.
La loro finalità è quella di essere fermento evangelico dell’Amore Misericordioso nei diversi ambiti della società, come il mondo operaio, della cultura, della politica, etc. a seconda della loro preparazione professionale. La loro testimonianza sarà indiretta e discreta, proprio per essere più efficace negli ambienti laici e spesso secolarizzati.
Il 31 maggio 1975, presso della Casa del Pellerino, al 7° piano dell’edificio B, ha inizio un servizio a fare dei Sacerdoti diocesani anziani e malati, fortemente voluto da Madre Speranza, incarnazione tangibile dello spirito sacerdotale che anima la Congregazione dei Figli dell’Amore Misericordioso.
Anche le Ancelle dell’Amore Misericordioso svolgono qui il loro discreto ma prezioso servizio.
Il 31 maggio 1975, presso della Casa del Pellerino, al 7° piano dell’edificio B, ha inizio un servizio a fare dei Sacerdoti diocesani anziani e malati, fortemente voluto da Madre Speranza, incarnazione tangibile dello spirito sacerdotale che anima la Congregazione dei Figli dell’Amore Misericordioso.
Anche le Ancelle dell’Amore Misericordioso svolgono qui il loro discreto ma prezioso servizio.
L’Associazione dei Laici, come cita lo Statuto, è “opera propria della Famiglia dell’Amore Misericordioso” e a essa appartengono laici cristiani che partecipano dello stesso carisma, spirituali e missione della Famiglia stessa.<br>
Sono chiamati a testimoniare in ogni ambiente il volto di Gesù Amore Misericordioso.<br>
Come cita lo Statuto, sono laici cristiani che partecipano, secondo il loro Statuto, al carisma, alla spiritualità e alla missione della Famiglia dell’Amore Misericordioso.<br>
Partecipano attivamente alla vita parrocchiale e diocesana, portando e favorendo una vita di santità sulle orme di Madre Speranza.
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